Il corretto posizionamento della stufa.
Generalmente è determinato dalla prossimità
della canna fumaria esistente: la collocazione ideale comunque prevede la stufa
disposta in maniera prevalente sull’area soggiorno-pranzo e secondariamente sui
locali cucina e corridoio-ingresso con riscaldamento per radiazione diretta,
mentre alla zona notte provvede il calore convettivo formato dalle masse di aria
calda in movimento. Otterremo così, in situazioni ottimali di isolamento termico
con bassa dispersione calorica, un riscaldamento bilanciato sul 60-70% ovvero
20-22°C per i locali giorno e la percentuale restante 30/40% farà raggiungere
agevolmente i 15-16°C nella zona notte.
La verifica della struttura e degli
impianti esistenti.
Una stufa di medie dimensioni supera la tonnellata; pertanto si dovrà provvedere
alla preliminare verifica statica del solaio e comunque della struttura di
appoggio con riferimento al sopraccitato carico permanente, o isolamenti che
potrebbero danneggiarsi a causa del peso della stufa. In corrispondenza della
intera superficie di appoggio della stufa (solaio o altra struttura) e intorno
per una fascia di rispetto di ulteriori cm. 50 circa, va esclusa la presenza di
sottostanti tubazioni e cavidotti di qualsiasi genere. Identica precauzione va
applicata per le pareti poste in prossimità della stufa. |